Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 14 marzo 2016

Lo stupro come sport nazionale

"Un raragazzino di 13 anni - a Ludhiana - ha stuprato una bambina di 3 e poi ha cercato di sgozzarla. Un ragazzo di 20 anni - a Greater Noida - ha violentato una ragazzina di 15 anni e poi l'ha bruciata viva. Una donna che ha cercato di opporsi all'aggressione di un "branco" - a Uttar Pradesh - non ha potuto trattenere in braccio il figlioletto che, caduto in terra, è morto sul colpo".
Dove sono le cittadine di Ludhiana, Greater Noida e Uttar Prades nelle quali si sono verificati, in questi ultimi sette giorni, i tre terribili episodi? Tutte e tre in India. In quella India dove gli stupri, anche quelli più feroci, continuano ad essere uno sport nazionale. Dove le mucche sono sacre e le donne carne da consumare selvaggiamente. Dove le scimmie sono ladre e gli uomini sono violentatori. Dove perfino alcuni giudici sono inclini allo stupro, seppure del giusto e buon diritto. Come continua a dimostrare la scandalosa vicenda dei due nostri marò violentati, metaforicamente certo, da ormai quattro anni.
.

Nessun commento: