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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 15 marzo 2016

Le frittate di Matteo Salvini

"No - così, a proposito del candidato sindaco del centrodestra a Roma, un sempre più schifiltoso Matteo Salvini - no alle solite vecchie frittate".
No, insomma, alle solite vecchie frittate con le patate e con le zucchine dell'orto di Silvio Berlusconi. Ma, magari, la famosa "frittata rugosa del Garda". La ricetta: 5 uova, 150 grammi di salame , 100 grammi di pancetta affumicata, 70 grammi di parmigiano grattugiato, 20 grammi di burro, 3 centilitri di olio extravergine d'ulivo, una gossa cipolla e una costa di sedano, sale e pepe quanto basta a insaporire. Così, però, "rivisitata": cinque uova di galline padovane, 150 grammi di salame delle fattorie di Cassano d'Adda, 100 granmmi di parmigiano grattugiato rigorosamente reggiano, 20 grammi di burro delle Alpi Cozie dove nasce il Po, 3 centilitri di olio extravergine d'olivo del Lago d'Iseo, una grosa cipolla e una costa di sedano degli orti di Cernasco sul Naviglio, sale e pepe di una drogheria di Milano. Buon appetito, Italia, dal cuoco "nord couisine" Matteo Salvini.
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