"Non mi rimane che scendere in campo in prima persona anche come sindaco di Roma - così l'eclettico senatore di "Forza Italia" Antonio Razzi - e stavolta, amico caro, te lo dico da amico: so' veramente cavoli vostri (anche se lui, come al solito, non ha detto proprio cavoli) perché bisognerà fare i conti pure con i 450 mila abruzzesi residenti e con i miei conterranei non si scherza".
Ma perché quella decisione del senatore Razzi? Perché - ha detto - questo del centrodestra è un teatrino squallido. Per come sono andate e stanno andando le cose, indubbiamente, il senatore Razzi ha magari ragione. Con la sua discesa in campo, comunque, il teatrino del centrodestra, a Roma, diventerà invece vivacissimo. Soprattutto da ridere.
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