"L'Italia rischierebbe sanzioni - dall'Unione europea - se, entro pochi mesi, non aumentasse dal 4 al 10% l'Iva sul basilico, sul rosmarino, sulla salvia freschi e sui preparati per risotti".
Prezzemolo, timo, menta peperita, per ora esclusi dall'ultraraddoppio dell'Iva pena sanzione, hanno però cominciato a tremare. Così come i preparati per le pastine in brodo di dadi. Non stanno invece tremando tutti quei Paesi dell'Unione i quali, dell'Unione infischiandosi, stanno chiudendo le loro porte ai migranti. Tanto l'Unione continua a non sanzionarli. Forse non avendo tempo perché deve occuparsi, che diamine, del basilico, del rosmarino, della salvia e dei preparati per risotti. E a minacciare sanzioni a chi - questi sì - non ne seguano le direttive.
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