"Gli italiani i quali avevano creduto che, iscrivendosi al "Registro pubblico delle opposizioni", non sarebbero stati più infastiditi dai "call center" della pubblicità - perfino nelle ore dedicate al riposo - stanno continuando, invece, ad essere scandalosamente disturbati".
Giusto, allora, chiedersi: ma non c'è nessuno con l'autorità di far rispettare questo "Registro pubblico delle opposizioni"? Sembrerebbe proprio di no. Ma, poi, a che cosa servirebbe l'intervento di un'autorità, considerato che non è stata sanzionata, per i trasgressori, alcuna penalità? Una delle tante normative all'italiana, insomma, tutto fumo e niente arrosto. Che il "premier" Renzi, tuttavia, potrebbe perfezionare e rendere efficace. Anche nel suo interesse. Non riceverebbe più, tra l'altro, le telefonate di Angelino Alfano.
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