"E' come Berlusconi - così Massimo D'Alema in una intervista - Bisogna fermarlo. E' un pericolo per la democrazia".
Ma un pericolo chi? Fermare chi? Matteo Salvini? Beppe Grillo? Denis Verdini? Macché. Chi bisogna fermare, per Massimo D'Alema, è il pericoloso Matteo Renzi. E questa volta, allora, Matteo Renzi dovrebbe cominciare a preoccuparsi: quello di Massimo D'Alema non è stato il verso di un gufo, ma la cornata di un rinoceronte. Seguita, come se non bastasse, da un "di lui non se ne può più" di quel Walter Veltroni il quale, sempre ancora indeciso se da grande andare in Africa o fare il regista, intanto sembra voler lavorare alla trama di "C'era una volta il West della Toscana". La Toscana di Matteo e del suo "cerchio magico".
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