"Il famosissimo cantante omosex Elton John - arrivato a Sanremo con suo marito David Furnish e di cui molti temevano avrebbe potuto "stridere" con il dibattito e le votazioni in atto, al Senato, sulle unioni civili e sulla "stepchild adoption" - si è soltanto limitato a dire: "Non avrei mai pensato di diventare papà"".
Tanto tuonò su Elton John, dunque, che sul "Festival" invece non piovve. O, meglio, è piovuto da altre, anche se più leggere, nuvole. Come Noemi, Arisa, Enrico Ruggieri e Irene Fornasari che, accogliendo l'invito della campagna "Sanremo arcobaleno" lanciata sui "social" poco prima dell'inizio del "Festival", si sono esibiti con i nastri multicolori dei favorevoli alle unioni civili. Scorrettamente. Perché ognuno, certo, è giusto che abbia i suoi convincimenti, ma non dovrebbe approfittare per esibirli durante un evento che dovrebbe essere esclusivamente canoro e, soprattutto, sul palcoscenico di una Rai servizio pubblico che dovrebbe garantire obiettività, equidistanza, senso di opportunità nel concedere tempi e spazi, autonomia dalla politica. Con conduttori più consapevoli e molto meno pieni di sé.
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