"Nel 1942 - sul fronte russo - un nostro soldato viene dichiarato disperso e, alla fine della guerra, la vedova viene assunta dalla Banca d'Italia. La donna ora è morta e il figlio ha chiesto di poter chiudere il conto corrente. La Banca d'Italia, però, si sta rifiutando di chiudere questo conto con un assurdo incredibile pretesto: il marito della donna risulta, all'anagrafe, ancora in vita e, quindi, è lui a dover decidere sul denaro depositato".
Ma come? Se la banca d'Italia ha assunto la donna proprio perché vedova di guerra, ora sostiene che non è stata mai vedova perché il marito, pur ufficializzato come disperso nel 1942, vivrebbe invece, ancora, sano e vegeto? Ma l'assurdo incredibile non finisce neppure qui. Secondo Banca d'Italia e Anagrafe anzi, morta ora la donna, la vedovanza sarebbe da attribuire, appunto perché risultante sempre vivo e vegeto, al marito dichiarato disperso in guerra nel 1942. "Ma che - come dice il comico Nino Frassica nello spot contro il fumo - ma che siete scemi?" Altro, dunque, che solo Italia dei cachi. Neppure dei fichi secchi. L'Italia, purtroppo, dei "melloni" che continuano a "uscire bianchi".
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