"Tutti i candidati renziani a sindaci, in prossimità delle amministrative parziali di primavera, sono felicemente arrivati in porto nelle "primarie". Come, d'altra parte, facilmente prevedibile. E dunque, almeno per il momento, acque un po'più tranquille nel centrosinistra".
Per niente ancora tranquille, nonostante il compromesso delle "gazebarie" del 19 e del 20, le acque invece del centrodestra. Tanto che qualcuno avrebbe suggerito a Berlusconi di rifarsi ad un noto sonetto di Dante per cercare di addolcire e di convincere i suoi due principali alleati, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo sonetto, cioé, cambiando solamente i nomi di Guido e di Lapo: "Matteo, i' vorrei che tu e Giorgia ed io/ fossimo presi per incantamento/ e messi in un vasel, ch'ad ogni vento/ per mare andasse al voler vostro e mio;/ sì che fortuna od altro tempo rio/ non ci potesse dare impedimento,/ anzi, vivendo sempre in un talento/ di stare insieme crescesse 'l disio". Visto dovesse funzionargli più di mille meno poetici discorsi in prosa?
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