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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 4 aprile 2014

Mauro Moretti sì e no

"Non capisco chi strilla in maniera demagogica - ha scritto il giornalista Beppe Savergnini - contro lo stipendio di un signore, Mauro Moretti, che ha rimesso in piedi un'azienda malandata come le Ferrovie dello Stato". "Mauro Moretti - ha scritto, invece, il giornalista Aldo Grasso - una volta che si è scoperto come fare i soldi principalmente con il "Frecciarossa"... ha pressoché abbandonato le linee dei pendolari il cui costo aggiuntivo è coperto dagli interventi regionali. Verrebbe da dire che sono tutti bravi a fare gli splendidi con i soldi degli altri".
Due pareri diversi su due periodici diversi? No: su quello stesso periodico che è il "Sette" del "Corriere della sera". Il primo parere, esattamente, a pagina 7 e il secondo appena tre pagine dopo. Che cos'è? Al "Sette" del "Corriere della sera" la mano destra di un giornalista non sa che cosa scrive la mano sinistra di un altro?
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1 commento:

Luca Relandini ha detto...

Secondo me è pluralismo e spazio per tutte le opinioni. Dimostra che il Corriere è ancora un giornale di cui ci si può fidare