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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 13 aprile 2014

Meglio il carcere della consorte

"Ad un pregiudicato di Vittoria - grazie all'istanza del suo avvocato - erano stati concessi, invece del carcere, i "domiciliari"".
Contento? Macché. Il pregiudicato, trascorse appena tre settimane, è corso al Commissariato: " Con mia moglie sono violente liti continue: riportatemi, per favore, in carcere". E, quando gli hanno spiegato che non sarebbe stato possibile, ha cercato addirittura di uccidersi. Lo hanno medicato e poi, però, l'hanno rimandato a casa. Ai "domiciliari". Dalla moglie. Peggio, per lui, anche del carcere più duro. E il suo avvocato il quale aveva ritenuto di fargli un favore. Chissà, ora, se il pregiudicato disperato finirà di pagargli la parcella.
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