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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 3 aprile 2014

Il "coso" a tutti come ultima carta

"Stavolta - ha urlato a pagamento, a teatro, Beppe Grillo - bisogna che la gente capisca che dobbiamo fare a tutti un "coso" così (ma lui non ha detto proprio un "coso")".
Lo capirà la gente? L'augurio è no. Molto per parare il "coso" di almeno mezza Italia, ma molto di più per un promessa del Beppe. Questa: "Perché su una cosa non ho dubbi: o vinciamo o stavolta - non scherzo - davvero  me ne vado a casa". E infatti - anche se ognuno, per carità, può pensarla diversamente - non sarebbe male che personaggi politicamente inutili, se non dannosi, come il Grillo urlante se ne vadano a casa. Nella loro ricca e accogliente casa. Ad urlare i loro vaneggiamenti ai pesci rossi della vasca e ai merli nel superattico.
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