"Se Giuseppe D'Ambrosio mostrò una certa umanità nei confrornti del Bettino Craxi morente in Tunisia - è giunta una mail - io ritengo, invece, che Bettino Craxi non avrebbe meritato un trattamento migliore di quello che ha avuto".
Che cosa dire? Che Bettino Craxi fosse stato in grado di lanciare la prima pietra perché senza peccato, beh, questo certamente no. C'è tuttavia sempre da chiedere ancora oggi, dopo oltre vent'anni, perché il Sinedrio di "Mani pulite" non abbia ritenuto di doversi occupare, oltre che dell'allora Psi e dell'allora Dc, anche dell'allora Pci. Dentro alla cui casa madre e alle sue case di provincia non è che non ci fossero, notoriamente, altrettanti peccatori seriali. A meno che non si voglia replicare con quella "vicenda Greganti" che è stata una vergognosa farsa farisaica. Ma, se anche Bettino Craxi avesse magari meritato quella crocifissione, resta sempre, insomma, da capire perché tanti Barabba siano stati mandati assolti dai loro altrettanti, perlomeno, peccati commessi e neppure pubblicamente confessati. Giustizialista al cento per cento, certo, se uno lo è, lo è. E, naturalmente, ha tutto il diritto di esserlo. Perfino a singhiozzo. Adesso sì, adesso no. Per questo sì, per questo no. Giustizialista, però, non dovrebbe per forza essere, anche, persona senz'anima. La morte è sempre la morte. Anche per chi dovesse essere stato giudicato un uomo non giusto.
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