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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 8 settembre 2014

Seconda "tana" per Bankitalia

"Bankitalia - ha pubblicato il quotidiano "Libero" - ha deciso, il 25 luglio scorso, di aumentare del 15% la componente retributiva fissa di qualche decina di dirigenti per coprire loro le "spese di rappresentanza" (come camicie, cravatte, abiti e scarpe)".
Bankitalia, dunque, continua ad infischiarsi della "spending review" e dei sacrifici imposti al resto della pubblica amministrazione. Non solo: anche questa volta ha agito "micio micio, cacchio cacchio" perché la spesa non è stata resa pubblica, come avrebbe dovuto essere, nella "sezione trasparenza" del suo sito istituzionale. E ha dovuto fargli "tana", oggi, la redazione di un quotidiano.
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