"Tre dei tifosi-bestie juventini i quali hanno inneggiato - durante l'ultimo "derby" cittadino - alla disgrazia che colpì a Superga, nel 1949, la squadra calcistica del "Torino" sono stati denunciati per violazione di quella legge 41 del 2007 che vieta l'esposizione di striscioni e cartelli che contengano ingiurie oltre che minacce".
Ma quante storie. Il giudice sportivo aveva già "condannato severamente" la "Juventus", per quell'episodio disgustoso, con una multa di 25 mila euro punto e basta. Senza neppure la chiusura, "per così poco", di un solo posto nel settore delle "curve". Che bisogno c'era, adesso, che di quell'episodio disgustoso venisse ad impicciarsi il giudice ordinario? Si vuole forse danneggiare, irriverentemente, la "vecchia signora"? Si vuole far inquietare i "giovin signori" Conte ed Agnelli? Si vuole addirittura sconvolgere certi sistemi "aum aum" ormai consolidati? Che cosa si vuole, insomma, egregi giudici ordinari? Che sarete, magari, pure tifosi del "Milan", dell' "Inter" o della "Roma".
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