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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 4 ottobre 2013

La coltellata di Ulisse

"Quando oggi si è riunita la Giunta per le autorizzazioni del Senato per decidere sulla decadenza o meno di Silvio Berlusconi - è stato notato - lui non si è presentato e non si sono presentati, neppure, i suoi avvocati".
Qualcuno, però, si è presentato. Si è presentato il legale rappresentante di quell'Ulisse Di Giacomo il quale, essendo il primo dei non eletti del Pdl in Abruzzo, subentrerebbe in Senato ove Berlusconi dovesse essere dichiarato decaduto anche in aula. Legale rappresentante il quale non si è presentato per difendere chi aveva contribuito a far votare Ulisse Di Giacomo, ma per allinearsi alle argomentazioni favorevoli alla sua cacciata. Argomentazioni sostenibili, magari, sul piano giuridico, ma spregevoli sul piano umano. Però si sa. In politica, al di là di Berlusconi sì Berlusconi no, troppo spesso si fa di tutto pur di conquistare uno scranno in Parlamento. Anche accoltellare, sempre al di là di Berlusconi sì Berlusconi no, un uomo alle spalle. Senza alcuna esitazione e senza alcuna vergogna.
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