"L' 85% dei parlamentari - ha dato notizia l' "Huffington post" - non ha autorizzato, ad oggi, la diffusione della propria dichiarazione dei redditi".
Meglio pagare la prevista sanzione fino a diecimila euro piuttosto che rendere noto quanto si possiede? Sembrerebbe così. Ma, allora, molti fra questo 85% di parlamentari restii con quale faccia sono poi lì a bacchettare e a sanzionare, a parlare di trasparenza e di correttezza, a voler ficcare il naso nei redditi altrui? Sarebbe interessante una risposta da qualcuno di costoro come ad esempio, fra i pd, il presidente del partito Rosy Bindi, l'ex segretario Pierluigi Bersani, il capogruppo alla Camera Roberto Speranza, il capogruppo al Senato Luigi Zanda e, tra i pdl, il capogruppo alla Camera Renato Brunetta, il capogruppo al Senato Renato Schifani, l'ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il "berlusconissimo" Fabrizio Cicchitto. Gloria e rispetto, invece, per quel pd Roberto Giachetti il quale, oltre ad indicare i suoi introiti ed investimenti, ha fatto conoscere di possedere anche 300 azioni dell' odiata "Mediaset spa" e 500 dell'altrettanto odiata "Mediolanum spa".
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