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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 21 marzo 2013

Consultazioni 4

"Noi siamo stati i più votati - è andata a dire, al Capo dello Stato impegnato nelle consultazioni, la delegazione "5 stelle" composta dai due capigruppo di Camera e Senato del "Movimento", ma anche da un Beppe Grillo incoerentemente in giacca e cravatta - e, dunque, chiediamo per noi sia l'incarico per il nuovo Governo sia la fiducia in Parlamento. Ove questo dovesse esserci negato, chiediamo, allora, la Presidenza della "Vigilanza Rai" e la Presidenza del "Copasir" (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica)".
Strano che la delegazione "5 stelle", nella sua furia iconoclasta e fondamentalista, non abbia fatto richiesta, anche, della Presidenza della Corte costituzionale e di una fornitura permanente di caramelle, ma, per esigenze di massima trasparenza, quelle con il buco in mezzo. Il Capo dello Stato - come partito dal "blog" di Beppe Grillo subito dopo l'incontro al Quirinale - sappia, in ogni caso, che il suo "Movimento" voterà contro ogni eventuale altro designato alla formazione del nuovo Governo, comprese certe "foglie di fico" quali  - ad esempio - il senatore Piero Grasso. C'è da capirlo. Perché dovrebbe votare per una foglia di fico quando allora lui, nel suo "Movimento", ha addirittura un fico autentico? L'eletto napoletano Roberto Fico in persona.
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