"La Banca d'Italia ha istituito - in maggio - la figura di "direttore generale onorario" e lo ha affidato all'ex Ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni".
La Banca d'Italia insomma, mentre è opportunamente per l'austerità e i risparmi dei cittadini, molto inopportunamente ha creato una nuova poltrona utile sì ad un suo "caro amico", ma del tutto inutile al Paese. Nella massima, oltretutto, segretezza. "Micio micio - come si dice - cacchio cacchio". Sperando di farla franca. Che nessuno se ne accorgesse. Ma qualcuno, a tre mesi di distanza, le ha fatto "tana". Ora, però, sarà la fine di un giochetto nascosto o l'inizio di un ennesimo scandalo tollerato? Un'occasione ghiotta, per il "premier" Renzi, il quale ha appena finito di garantire che lui farà sempre quello che s'ha da fare senza guardare in faccia a nessuno.
.
Nessun commento:
Posta un commento