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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 9 settembre 2014

I guai di Matteo (Richetti)

"Cari Matteo Richetti e Stefano Bonaccini - aveva bacchettato Matteo Renzi i due della "sua casa" i quali si erano candidati in contrapposizione alle "primarie" del dopo-Errani alla Regione Emilia Romagna - avete combinato un bel guaio (anche se non aveva detto proprio guaio, ma aveva usato una parola tutt'altro che fine ed istituzionale)".
Matteo Richetti ci ha riflettuto un po' su, poi l'annuncio del ritiro della sua candidatura. Per riparare al cosiddetto guaio? Probabilmente. Il fatto sconcertante è, però, che Matteo Richetti, riparato quel cosiddetto guaio, è subito incappato in un cosiddetto altro guaio ancora più serio: è stato iscritto nel registro degli indagati, per un presunto uso anomalo di "auto blu", nell'ambito dell'inchiesta "spese pazze" del Consiglio regionale dell' Emilia Romagna. Povero Matteo Richetti: quando dice la "sfiga".
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