"L'Istituto dei ciechi - a Milano - si stava preparando per gestire, nel "Padiglione Italia" dell' "Expo", il cosiddetto "mercato al buio" per ricordare, ai futuri visitatori, come molte umane esperienze quotidiane, in assenza della vista, guadagnino però in profondità, in valore emozionale".
Un progetto, dunque, con un forte impatto sociale e culturale. Che, però, è saltato con una fredda "mail" con la quale il direttore artistico del "Padiglione Italia", Marco Balich, ha annunciato il suo "dispiacere" per non poter più, causa "spending review", collaborare finanziariamente. E il progetto già a buon punto? E i venti ciechi che avevano addirittura cominciato a seguire corsi di lingue per essere in grado di accompagnare nel "mercato del buio" anche i visitatori stranieri? Dal "Padiglione Italia", praticamente, un cinico "che se la vedano loro".
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