Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 3 luglio 2014

Lista d'attesa per i "braccialetti elettronici"

"Per i "braccialetti elettronici" da far indossare ad una certa categoria di condannati agli arresti domiciliari - aveva ironizzato amaramente, quando ne furono acquistati duemila nel 2011, il vicecapo della Polizia, Francesco Cirillo - avremmo speso di meno, se fossimo andati dal gioielliere Bulgari".
Da allora ad oggi, in effetti, questi preziosi "braccialetti elettronici" sono andati così a ruba che non ce ne sono più a disposizione. Cosicché - come ha tenuto a far presente il capo della Polizia, Alessandro Pansa - quei condannati inviati, dai giudici, ai domiciliari con la misura cautelare del "braccialetto" non verranno più monitorati elettronicamente, ma solo (come una volta) dai controlli estemporanei delle oberate Forze dell'ordine. Che cosa fare, allora? Appena un condannato con "braccialetto" finisce la sua pena, correre da lui, riprendersi l'aggeggio e andarlo ad applicare ad un altro condannato cui è stato assegnato dai giudici. Un'altra lista d'attesa, dunque. Come i malati con il Servizio sanitario nazionale. Incredibile Italia.
.

Nessun commento: