"L'incontro con i sindaci e i candidati sindaci del "Movimento 5 stelle", promosso dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti - ha "twittato" il solito Beppe Grillo-Benito Mussolini - non è stato in alcun modo concordato né con lo "staff" né con me. E questo non è tollerabile".
Verrà dunque cacciato anche l'unico sindaco "5 stelle" di una grande città? Può darsi. Anche perché Beppe Grillo-Benito Mussolini ha aspettato una occasione qualsiasi, anche la più scema, per mettere sulla brace quel temerario Federico Pizzarotti il quale si era permesso di difendere i senatori espulsi, dal "Movimento, per il reato di democrazia. E per quello, soprattutto, di lesa maestà nei confronti del dittatore. "Ad maiora", Beppe Grillo-Benito Mussolini. Ma attenzione a non rimanere, alla fine, solo. O, tutt'al più, con Gianroberto Casaleggio. Un "Movimento" ridotto, insomma, da cinque a due misere stelle. Due stelle come un ammuffito motel di periferia.
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