Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 3 settembre 2013

L'ex a vita Dario Franceschini

"Io - ha dichiarato ufficialmente Dario Franceschini - ho deciso che appoggerò Matteo Renzi".
Ma come? Dario Franceschini, fino a un mese fa, ha sempre sparato a pallettoni contro Matteo Renzi. "Nel Pd - disse a maggio dello scorso anno - ci sono troppi galli convinti che il sole sorga solo quando cantano loro. Matteo è un giovane effervescente, ma non ho capito francamente su quale linea si candidi a guidare l'Italia, se non su un dato anagrafico di giovinezza. Mi pare un po' pochino. Per governare serve una persona che abbia la forza di confrontarsi con la Merkel, con Hollande, con i problemi europei..." "La candidatura di Renzi alle primarie - affermò quattro mesi dopo - è un fattore di arricchimento, ma io voterò per Bersani..." "Ho letto che Renzi dice di non volersi alleare con nessuno - affondò a novembre - capisco l'autostima, ma bisogna avere il senso della misura..." "Matteo - colpì appena un mese fa - più che sognare un Governo che faccia contenti gli italiani, sogna più concretamente un Governo guidato da lui". Raffiche - come appare evidente - continue ed inequivocabili. Ma ora, all'improvviso, che cosa è successo? Matteo Renzi è diventato un altro? Assolutamente no. E' che Dario Franceschini, molto verosimilmente, ha fiutato che Matteo Renzi riuscirà ad impadronirsi del Pd e non ha esitato a saltare già sul carro del suo previsto vincitore. Secondo, d'altra parte, suo costume e sua tradizione. Dario Franceschi ex dc, ex partito popolare, ex prodiano, ex dalemiano, ex veltroniano e ora, op là, ex bersaniano ed ex lettiano. Per un essere mutante come lui, più facile a farsi che a dirsi. Nell'attesa di annoverarlo, quando non gli sarà più conveniente, anche tra gli ex renziani.
.

Nessun commento: