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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 2 giugno 2013

Vai tranquillo, "writer"

"Imbrattare i cartelli stradali - ha sentenziato la sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione - non è un reato, ma soltanto un illecito amministrativo che va quindi punito con una semplice multa".
Sospiro di sollievo, dunque, per l'esercito sempre più numeroso degli incivili "writers" Perché, ammesso che Municipale o Polizia o Carabinieri riescano a coglierli qualche volta sul fatto, non è che rischieranno più di imbrattare, magari solo per qualche giorno, le mura di una cella. Ma si vedranno comminare soltanto una multa che, nella stragrande maggioranza dei casi, nemmeno si preoccuperanno di pagare. La multa, magari, la pagheranno quegli automobilisti i quali, a causa degli imbrattamenti, non saranno riusciti ad accorgersi - per dire - di un cartello indicante una direzione vietata, uno stop, un limite di velocità. Prosit.
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