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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 1 maggio 2013

Il pulpito non si addice ad Adriano

"Togliersi la vita - ha predicato, in un lungo articolo pubblicatogli dal "Corriere della sera", Adriano Celentano - vuol dire non avere la forza di combattere".
Ma lui, il predicatore miliardario Adriano Celentano, si è mai trovato in situazioni estremamente disperate senza che niente e nessuno si vedesse all'orizzonte per dare una mano? Quando la forza di combattere è andata drammaticamente a frantumarsi contro un massiccio muro di cinica indifferenza? La sua biografia è lì a testoniare che, no, lui non si è mai trovato in simili situazioni e in simili conseguenti disperazioni. Farebbe meglio, allora, a rispettare, almeno, quanti - non per loro colpa, non per non avere combattuto fino in fondo - non hanno avuto la sua stessa fortuna e il suo stesso "ascolto". Come il "Corriere della sera" farebbe bene a non ospitare con tanta facilità e tanto spazio - chissà poi perché - questi sermoni presuntuosi, oltre che sgrammaticati, di un "re degli ignoranti" sempre più pieno di sé, sempre più ricco e sempre più estraneo ad una realtà sempre più drammatica. Qualcuno, per favore, faccia scendere Adriano Celentano giù dal pulpito. Facendolo risalire, magari, su nel palco delle piazze canore. Sarebbe già meglio.
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