"Proprio accanto all'aula del Senato - ha ricordato "L'Espresso" - c' è un ambulatorio medico aperto 24 ore su 24, 365 giorni l'anno (feste comprese), completamente gratuito. E, sempre tutto l'anno (feste comprese) e sempre completamente gratuito, anche un efficiente servizio di pronto-soccorso".
Strutture per tutti? Troppo bello. Strutture soltanto per gli onorevoli senatori con un costo (a carico dello Stato e, cioè, dei contribuenti) di circa un milione di euro l'anno. Tu non sei un onorevole senatore? Peccato. E, allora, vai a fare la fila nelle ore prescritte, prendi il numeretto se ancora c'è, aspetta anche per mesi le visite e gli accertamenti che ti occorrono e paga. O - sperando non ti capiti mai - vai al pronto-soccorso di un ospedale sempre più carente, aspetta anche 24 ore che qualcuno venga a visitarti, passa magari qualche giorno in barella in un corridoio in caso di necessario ricovero e paga. E poi qualcuno ha ancora la faccia tosta di negare che esistano caste in Italia, che la "casta dei politici" non abbia spese da tagliare, che non ci siano disuguaglianze clamorose - alla faccia della Costituzione - tra cittadini e cittadini.
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