"Da magistrato - ha "sparato", poi, il sindaco condannato di Napoli, Luigi De Magistris - ho subìto una forte ingiustizia anche dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano".
Punto. Senza chiarire, cioè, quando, come dove e perché. E, dunque, in classico stile mafioso. Che, se uno se ne fosse uscito così quando "Giggino" era ancora magistrato in funzione, lo avrebbe giustamente indagato per offese al Capo dello Stato e, continuando quello eventualmente a non chiarire, anche per reticenza. Lo farà, nel suo caso, qualcuno nei suoi confronti o "Giggino" potrà continuare a"pazziare", sempre più furioso, contro tutto e contro tutti?
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