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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 7 luglio 2014

Quell'inchino preoccupante

"Durante la tradizionale processione - a Oppido Mamertino - alla statua della Madonna è stato fatto fare l'inchino sotto il balcone del vecchio capo-clan Giuseppe Mazzagatti, condannato all'ergastolo, ma ai domiciliari per motivi di salute".
I carabinieri, i quali rappresentavano le istituzioni dello Stato, per protesta hanno abbandonato, a quel punto, la processione. Ma nessuno si è turbato, nessuno ha applaudito, nessuno ha seguito il loro esempio. Come nessuno, dunque, ha tenuto in mente - e nel cuore - la recente coraggiosa scomunica di Papa Francesco ai mafiosi e la proposta avanzata dal vescovo Giuseppe Fiorini Morini di rinunciare ai padrini, in occasione delle Cresime, proprio per evitare che certi ecclesiastici padrini potessero identificarsi con certi padrini della mafia. L'episodio di Oppido Mamertino sta dunque a testimoniare, evidentemente, come la mafia continui ad essere sempre più forte sia dello dello Stato sia della Chiesa.
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