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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 2 giugno 2014

Militari alt, "vigilantes" avanti marsch

"Montare, vigilare e smontare le tribune destinate ad ospitare le massime autorità dello Stato in occasione della sfilata del 2 giugno - complessivamente - è costato un milione e 600 mila euro".
La cifra turba un po', certo, in una situazione di necessaria "spending review". Ma c'è dell'altro che non può non turbare anche di più. C'è che - a detta del Ministero della Difesa - i militari non avrebbero a disposizione le attrezzature per le tribune e, quindi, il ricorso obbligato ai privati. Con tanti saluti, magari, ai reparti specializzati del "Genio". E c'è anche - sempre a detta del Ministero della Difesa - che i soldati possono fare la guardia soltanto alle aree militari e, poiché via dei Fori non è area militare, anche qui il ricorso obbligato ai privati. Con tanti saluti, però, al fatto che i nostri soldati sono invece impiegati comunemente nella sorveglianza di obiettivi civili ritenuti particolarmente sensibili come, ad esempio, alcuni tribunali in aree a rischio o la sede di rappresentanza del Parlamento europeo in via IV Novembre a Roma. In quella via IV Novembre, cioè, a poco più di cento metri, in linea d'aria, da via dei Fori. Onore ai "Metronotte", comunque, i quali, per una volta, hanno lasciato il loro monotono compito di custodi notturni di uffici e negozi per assumere l'alto e delicato compito di custodi diurni delle tribune  e dell'incolumità delle più alte cariche dello Stato.
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