"Deludente - a giudizio della stampa - l'esordio tanto atteso del "Festival di Sanremo"".
In effetti, più che del "Festival di sanremo" si potrebbe parlare di un "Festival del sant'ovvio, del san monotono, del sant'incolore, del san patetico e del san ridicolo" intervallato - quali aggravanti - dalla solita liturgia gesuitica di Fabio Fazio, dal solito "pecoreccio" di Lucianina Jolanda Littizzetto e dal solito egocentrismo del vicedirettore de "La Stampa, Massimo Gramellini. Con due soli momenti di pathos: la contestazione di due lavoratori disperati di un'azienda che non paga stipendi da quasi due anni e senza alcuna prospettiva per il futuro, l'emozionante esibizione, con "Father and son", del grande Cat Stevens. Troppo poco, dunque, per oltre quattro ore di sedicente spettacolo. E per le centinaia di migliaia di euro che quelle quattro ore abbondanti sono costate alla faccia della "spening review".
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