"Lo Stato - stanno gridando i sindaci dei paesi sardi colpiti dalle grandi piogge di questi giorni - no, lo Stato non c'è".
Potrebbe essere vero in tutto o in parte. Ma ai sindaci - o, perlomeno, alla gran parte di loro - una domanda seria e legittima: dov'erano loro, invece, quando i rispettivi propri territori sono stati violentati dai permessi comunali di costruire selvaggiamente, anche negli alvei dei fiumi e dei torrenti, dagli assensi al disboscamento di intere colline, dalla mancata messa in sicurezza di tutte le infrastrutture di competenza? Ecco, dov'erano invece loro? Com'è difficile, in questo Paese, assumersi onestamente le proprie responsabilità e com'è facile, invece, buttarle sempre sulle spalle degli altri.
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