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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 2 luglio 2013

Il "diktat" di Beppe al Capo dello Stato

"Napolitano vada in televisione in prima serata, parli alla Nazione, dica la verità sull'attuale situazione, sciolga il Parlamento - ha scritto Beppe Grillo sul suo "blog" - e, comunque, chiedo un incontro con lui".
Tra i doveri istituzionali del Capo dello Stato c'è anche quello di seguire i consigli e di ricevere in udienza perfino i fuori di senno e di Costituzione? Se così, Beppe Grillo potrebbe avere qualche "numero" per salire al Quirinale. Ma c'è da esserne poco certi. Perché il comico "fuori di tutto" non si è accontentato di scrivere quello che ha scritto. Lo ha accompagnato con un fotomontaggio in cui, sulla prima pagina del "Corriere della sera", si legge testualmente: "Le dimissioni di Letta. Grillo Capo del Governo. Napolitano assume il comando delle Forze Armate". Qualcuno ha commentato: "Solo una provocazione". Qualcun altro: "Quello che tutti gli italiani vorrebbero, ma che non osano dire". Qualcun altro ancora: "Follìa pura". Ognuno si scelga l'ipotesi che più gli piaccia.
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