"I tagli al finanziamento pubblico dei partiti - come facilmente previsto - sono slittati a dopo il periodo delle ferie".
Una sconfitta, purtroppo, per il "premier" Enrico Letta il quale, fiutata l'aria, ha deciso di non forzare più la mano ("se ci sarenno boicottaggi sulla materia, ricorrerò subito io ad un decreto") e di rinviare il tutto, in autunno, ad un disegno di legge costituzionale. Ma, considerate le forze avversarie in campo e perfino autorevoli defezioni nelle sue file, una sconfitta con l'onore delle armi. Come finirà, però, la battaglia d'autunno? Quello che è certo, per ora, è che l'esercito dei "No tagli" sta già ricaricando i propri cannoni e mettendo carburante nei propri carri-armati.
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