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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 19 aprile 2013

La più brava del reame

"Io - aveva fatto sapere l'amministratore delegato del "Sole 24 ore", Donatella Treu - mi sono ridotta del 10% il mio stipendio di 540 mila euro".
Uno sforzo, in verità, abbastanza modesto, ma un qualche onore alla buona intenzione. Bravina, dunque, la signora Donatella Treu? Bravina un corno. Perchè, anzi, bravissima. Bravissima per avere ottenuto dal Consiglio di amministrazione uscente, dopo quel piccolo taglio del 10% al suo stipendio, un "bonus" di 150 mila euro. Per avere insomma rinunciato a 54 mila euro su 540 mila, ma finendo per mettere nella borsetta un "bonus" pari quasi a tre volte il suo "autotaglio". Tutto questo, poi, proprio mentre il "Sole 24 ore", avendo accumulato perdite per 140 milioni negli ultimi quattro anni, ha appena aperto uno stato di crisi con la sottoscrizione di un contratto di solaidarietà per 400 giornalisti e 850 tra grafici e poligrafici. Bravina, dunque, Donatella Treu? Ma quale? Bravissima. Superbrava. La più brava del reame.
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