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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 29 gennaio 2011

Al mercato di Lorenzo Cesa

"Berlusconi - ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, nel suo intervento al "Primo coordinamento del Terzo Polo" a Todi - è l'ultimo prodotto della Prima Repubblica rimasto sul mercato".
Magari: di prodotti della Prima Repubblica, sul mercato, ne sono rimasti anche troppi. A cominciare, proprio dall'Udc, con certi prodotti come il presidente Rocco Buttiglione, il "leader maximo" Pierferdinando Casini, il neocondannato in Cassazione Salvatore Cuffaro, il sindacalista in pensione Savino Pezzotta. Per continuare, poi, con certi prodotti che, in vari momenti politici, hanno abbandonato il vecchio e comune ceppo dc come Mario Baccini, Rosy Bindi, Enzo Carra, Pierluigi Castagnetti, Mauro Cutrufo, Sergio D'Antoni, Giuseppe Fioroni, Marco Follini, Beppe Pisanu, Calogero Mannino, Franco Marini, Clemente Mastella, Gianfranco Rotondi. Con certi prodotti, ancora, ai quali è stato offerto l'ulivo della pace, in clamorosa contraddizione, come Gianfranco Fini, Giorgio La Malfa, Francesco Rutelli, Mirko Tremaglia. Con certi prodotti, per di più, in stretto contatto con i quali è stata avviata quella che alcuni ritengono opportuna ed altri inopportuna "Operazione Berlusconi giù perr terra" come Furio Colombo, Massimo D'Alema, Piero Fassino, Anna Finocchiaro, Marco Minniti, Arturo Parisi, Barbara Pollastrini, Cesare Salvi, Luigi Sposetti, Francesco Tempestini, Tiziano Treu, Livia Turco, Walter Veltroni, Sergio Zavoli. Con certi prodotti nel rinnovato campo avverso, infine, come Ferdinando Adornato, Margherita Boniver, Renato Brunetta, Giuliano Cazzola, Fabrizio Cicchitto, Lamberto Dini, Enrico La Loggia, Pietro Lunardi, Maurizio Sacconi, Lucio Stanca, Denis Verdini, Carlo Vizzini. Tutti prodotti che, tuttavia, Lorenzo Cesa mostra di non vedere. Per improvvisa sopraggiunta miopia? Per congenita limitatezza di comprensione? Per spicciola convenienza politica? Sarà il corso degli eventi a dare una risposta. Un consiglio pratico, intanto, alla signora Cesa: non mandi suo marito al mercato perché, poverino, non riuscirebbe a distinguere tra i prodotti freschi e quelli stravecchi. E chissà quali schifezze le porterebbe a casa.
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