"Mario Monti - nei locali del "Plaza" a Roma - ha svelato quali saranno i simboli che lo accompagneranno alle prossime elezioni politiche. Alla Camera saranno tre, anche se uni e trini: quello tradizionale dell'Udc di Pierferdinando Casini, quello tradizionale del Fli di Gianfranco Fini e quello di selezionatissimi (verrà poi detto come) esponenti della cosiddetta "società civile che, invece, porterà scritto "Scelta civica con Monti per l'Italia". Al Senato, invece, lista unica e simbolo unico dove, però, scomparirà "scelta civica" e rimarrà soltanto "Con Monti per l'Italia".
Un po' elaborato, dunque, ma - come, d'altra parte, già anticipato - elaborato in modo da scavalcare diplomaticamente e strategicamente le questioni di principio, i condizionamenti, i veti incrociati, i ricatti, le antipatie dei soggetti chiamati od offertisi a sostenere l'ormai famosa "agenda" che dovrebbe miracolare l'Italia. Anche se prima, però, dovrebbe avvenire un altro grande miracolo: un successo determinante del professore e del suo esercito di fedelissimi. Soli, per loro scelta, contro tutti. Contro tutti i demoni di destra e di sinistra. Nella beata speranza che "non prevalebunt". Che, cioè, non prevarranno.
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