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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 5 ottobre 2011

I tassi dei vescovi

"L'Italia - si legge, tra l'altro, in un rapporto commissionato dalla Conferenza episcopale italiana - è uno dei Paesi in cui è più bassa la percentuale di prodotto interno lordo che viene spesa per la famiglia e, quindi, è più basso il tasso di fertilità".

Che cosa dire? Che due più due, alle volte, fa quattro soltanto apparentemente. Esatto che l'Italia sia uno dei Paesi in cui è purtroppo più bassa la percentuale di prodotto interno lordo che viene spesa per la famiglia, ma ciò non vuol dire che sia questo fatto a determinare esclusivamente il nostro basso tasso di fertilità. Nelle giovani famiglie di oggi, infatti, spesso non sono le difficoltà economiche a limitare le culle. E' che la voglia di essere madri e padri viene sovrastata dalla voglia di essere fruitori di quanto il consumismo - in tutti i settori - mette costosamente a disposizione. E' che la scelta di una vita libera - in tutti i sensi - viene ad annullare qualsiasi vita che comporti ogni limitazione. Declino di amore e di accettazione anche del "sacrificio" più amoroso. Prorompere di egoismo e di aridità. E i vescovi, per primi, dovrebbero esserne coscienti. Come dovrebbero meditare, prima di fare i loro "due più due uguale quattro", su un fatto storico: il prodotto interno lordo italiano, subito dopo la seconda guerra mondiale, non aveva previsto percentuali alte, altissime, più alte in favore delle famiglie, eppure la fecondità aveva raggiunto alti, altissimi, più alti tassi in tutta Europa. O no?

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