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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 18 settembre 2015

L'affondo de "L'Espresso"

"Nomine e poltrone. Renzomandati. Aveva promesso rottamazione  e meritocrazia. Ma ha imposto una classe dirigente di fedelissimi. A cui ha affidato le chiavi del potere. Ecco chi sono tutti gli uomini del "premier"".
La copertina del "berlusconiano" settimanale "Panorama"? Macché: la copertina di quel "debenedettiano" e "scalfariano" settimanale "L'Espresso" tradizionalmente vicino al Pd. Ma allora? Allora sarebbe molto saggio, per Matteo Renzi, non prendere il tutto sottogamba: se "L'Espresso", dopo già alcune prime passate punture, ha ora affondato l'ago così a fondo, qualcosa di inquietante, almeno per lui Matteo, dovrebbe pur significare. Sarebbe il caso, per il suo bene, che non si limitasse , insomma, al solito sbrigativo e arrogante ""L'Espresso" chi?"
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