"Le riforme di Italia e Francia - ha sentenziato la Cancelliera tedesca Angela Merkel - sono insufficienti".
Può anche darsi. In questo caso, tuttavia, la bacchettata dovrebbe venire dalle competenti autorià dell'Unione europea e non dalla solita "maestrina dalla penna rossa, nera e gialla". La quale, invece, farebbe bene ad occuparsi della situazione del suo Paese. Dopo che, appena qualche giorno fa, la stessa sua banca centrale, la Bundesbank, le ha spiattellato un quadretto per il presente e per il futuro, tutt'altro che a tinte rosa. Oppure la maestrina si occupa di Italia e di Francia proprio per cercare di spostare l'attenzione dalle previsioni tutt'altro che rosa della Bundesbank per il presente e per il futuro della Germania?
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