"Due centesimi in più di accisa sulla benzina - ha deciso il "premier" Monti - per aiutare i terremotati dell'Emilia".
Bene. Anche se per aiutare i terremotati dell'Emilia ci sarebbero state pronte, lì per lì, altre risorse e anche se questa decisione comporterà un ulteriuore aggravio ai costi dei trasporti e, quindi, dei prodotti di consumo. "Ma no, no - ha cercato di rassicurare il Ministro Corrado Passera - non ci sarà questo aggravio sul prezzo della banzina perché siamo certi che, date le drammatiche circostanze, anche le aziende petrolifere vorranno fare la loro parte". Vorranno, cioè, diminuire i loro prezzi in modo che il costo al dettaglio rimanga inalterato. Solo che i petrolieri hanno continuato a tacere anche dopo il sognante auspicio del Ministro Passera e hanno continuato a vendere la benzina senza alcun ritocco compensativo. Gli uomini del petrolio, insomma, hanno detto no. Almeno fino ad ora. Ma sembrano essere in pochi quanti si aspettano, da un momento all'altro, un loro atto di solidarietà e di comprensione. Il Ministro Passera e, forse, altri due o tre amici suoi e qualche ingenuo di passaggio.
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