"I "corvi" che hanno fatto uscire numerosissime carte segrete dai Palazzi apostolici - è la posizione dello Stato Vaticano - sono sì nostri cittadini, ma la pubblicazione è avvenuta in Italia e, dunque, dovrà occuparsene anche la Magistratura italiana".
Posizione formalmente e sostanzialmente legittima. Del tutto contraria, tuttavia, a quella portata avanti per quasi trent'anni sulla inquietante scomparsa di Emanuela Orlandi. Anche lei cittadina vaticana, ma vittima di un reato avvenuto in Italia e sul quale, però, i Palazzi apostolici non solo non hanno chiesto mai, fino a ieri, l'intervento della Magistratura italiana, ma, quando la Magistratura italiana ha preso di tanto in tanto qualche timida iniziativa, hanno pesantemente frapposto mille ostacoli vari. Due episodi, dunque, due diversi comportamenti. Ma intendeva ben altra cosa, Gesù di Nazareth, quando allora predicò "la mano sinistra non sappia quello che fa la destra".
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