"Uno dei dodici scuolabus acquistati dal Comune di Treviso - ha pubblicato la rivista "TuttoTrasporti" - è andato fuori uso dopo meno di un mese".
Può accadere. C'è, tuttavia, da registrare un fatto o, meglio, una incongruenza. La Giunta comunale leghista di Treviso, attraverso la sua azienda di pubblico trasporto, aveva acquistato i dodici scuolabus non da un'azienda padana, ma addirittura da un'azienda cinese. Che, dunque, può ridere sotto i baffi per essere riuscita a vendere scuolabus taroccati a degli illustri rappresentanti del "fuori lo straniero" dai territori di Alberto di Giussano. Al quale - niente paura - faranno comunque proclamare, dopo "Roma ladrona", "Cina ladrona".
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