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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 16 settembre 2011

Porte aperte ai capiclan

"Il capoclan Antonio Pelle è potuto fuggire dall'ospedale dove era stato ricoverato - è la notizia - perché non era stato piantonato". "Il fatto - ha tenuto a precisare il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni - è che, in regine di arresti domiciliari, non è previsto alcun piantonamento costante".

Buono a sapersi. Ora tutti i capiclan - così come Antonio Pelle - troveranno il modo di darsi malati, si faranno ricoverare in ospedale e, ad un certo punto, se ne torneranno tranquillamente alla loro latitanza perché, quando decideranno di lasciare il loro "letto di dolore", nessuno starà lì a bloccarli. Né un piantone in divisa e neppure un infermiere in camice bianco. Alla faccia della inflessibile lotta alla criminalità organizzata. Molto organizata.

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