"All'inizio dell'anno - è scoppiato lo scandalo - il Consiglio di amministrazione di "Napoli servizi", azienda comunale addetta al mantenimento del decoro urbano, ha deciso di aumentare il compenso a tredici dirigenti, nel pieno dell'emergenza rifiuti e nella necessità di limitare le spese dopo i tagli annunciati dal Governo, per una cifra complessiva di un milione e 700 mila euro".
E il neosindaco De Magistris che ha ereditato questo "sconcio" dall'uscente sindaco Rosetta Iervolino? Si è infuriato - come narrano le cronache - e anche moltissimo. Fino a dichiarare di voler azzerare l'intero Consiglio di amministrazione di "Napoli servizi". Il punto, però, è: ce la farà? Chi ha colto l'espressione nel viso del suo vice nonché assessore all'ambiente, Tommaso Sodano, sarebbe pronto - dicono in Comune - a scommetere per il no. Ma mai dire mai. E si resti a vedere. Anche questa volta, per il neosindaco De Magistris, "qui si parrà" sua "nobilitade". Con l'augurio che si tratti, finalmente, della volta buona.
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