"Sempre caro mi fu quest'ermo colle" ha scritto nel suo "L'Infinito", nel 1819, il poeta Giacomo Leopardi".
Oggi, quasi duecento anni dopo, quell'ermo colle di Recanati potrebbe diventare ancora più caro, ma in altro senso e per animi tutt'altro che sensibili e poetici, ove passasse un progetto di urbanizzazione che, scavalcando salvaguardie ambientali e storiche, arriverebbe perfino a prevedere qualche agriturismo, qualche "country house", qualche albergo e qualche orrido palazzone. Imbarbarendo vergognosamente, così, l'orizzonte più poetico di Recanati. Cancellando "L'infinito" di Giacomo Leopardi.
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