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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 18 agosto 2011

La non solidarietà dei calciatori

"Tassa di solidarietà - è stato calcolato - tra i calciatori, ad esempio, Ibrahimovic dovrebbe versare 890 mila euro, Eto'o 790 mila, Buffon 590 mila, Totti 480 mila, De Rossi 450 mila, Fliamini e Milito 440 mila, Pirlo e Klose 290 mila, Cavani 230 mila".

Ma li pagheranno, i calciatori, quegli euro di solidarietà? Le società, che già pagano loro le tasse normali, hanno fatto sapere che questa tassa di solidarietà la devono pagare i calciatori. La loro associazione, però, ha replicato che no: le tasse - secondo contratto - spettano tutte alle società. E nessuno dei calciatori miliardari, da Ibrahimovic a Cavani, ha fatto sapere che le tasse, per contratto , sono sì a carico delle società, ma questa "di solidarietà se la sentono di versarla personalmente. Per un senso di giustizia e di responsabilità. Per un'etica che suggerisce anche a loro di contribuire, secondo i propri redditi, alle necessità più urgenti del Paese. Un Paese, fra l'altro, che continua ad essere il loro Eldorado. Più o meno a ragione.

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