"L'avere cambiato il nome del parco da "Parco Falcone e Borsellino" a "Parco Mondaini e Vianello" - ha creduto di spiegare il sindaco di Parma, Pietro Vignali - è stata una scelta della toponomastica e non della Giunta comunale".
Come dire ai tantissimi che lo hanno contestato: "E io che c' entro? Tutta colpa della signora toponomastica che me lo ha imposto". E, dunque, come dire: "Cari contestatori, a me, oltre a prendere decisioni tragicamente farsa, piace anche di prendere voi per i fondelli. Di contare su quanti non sanno che cosa sia esattamente la toponomasttica e che la toponomastica non è una signora con più poteri di me. A me piace, soprattutto, sputare sulla memoria di due eroici servitori dello Stato". Complimenti, allora, al sindaco di Parma, Pietro Vignali, per la sua strafottente insipienza. Senza - beninteso - togliere nulla ai meriti - altri meriti - di Sandra Mondaini e di Raimondo Vianello. I quali - là dove ora sono e intelligenti come sono sempre stati nella vita - si saranno certamente indignati per primi.
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