"Biotestamento come volontà del paziente solo come orientamento e non vincolante - ha dichiarato l'ex radicale ed attuale pdl Daniele Capezzone - se fossi in aula, non avrei votato a favore".
Se fossi in aula? Se fossi stato, onorevole Capezzone, non se fossi. E dunque, onorevole Capezzone, costituzionalmente lecito avere proprie idee sul "fine-vita", ma sintatticamente sconveniente esprimerle uccidendo la lingua italiana. Per fortuna, comunque, che l'onorevole Capezzone ha conseguito il diploma di maturità classica al severo istituto "San Giuseppe-De Merode". Altrimenti, magari, se ne sarebbe uscito così: "Se sarei in aula, non avessi votato a favore". Addirittura peggio di Tonino Di Pietro!
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