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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 5 ottobre 2009

Bavagli fantasma

"No - ha gridato la sinistra, sabato 3, in Piazza del Popolo a Roma - no al bavaglio all'informazione".
Principio giusto e sacrosanto. Soprattutto, infatti, rispettato. E' sufficiente, per convincersene, dare uno sguardo ai palinsesti tv: lunedi, ore 21,1o, "L'infedele" di Gad Lerner; martedi, ore 21,1o, "Ballarò" di Giovanni Floris; martedi, mercoledi, giovedi e venerdi, ore 23,15, "Parla con me" di Serena Dandini; giovedi, ore 21, "Anno zero" di Michele Santoro e Marco Travaglio; sabato e domenica, ore 20,10, "Che tempo che fa" di Fabio Fazio; domenica, ore 14,30, "Mezz'ora" di Lucia Annunziata; domenica, ore 21,30, "Report" di Milena Gabanelli. E uno sguardo, anche, alla carta stampata: non solo - giustamente - i giornali dei partiti di opposizione, ma anche "Il Corriere della sera", "La Stampa", "Il Messaggero", soprattutto "La Repubblica" e "L'Espresso", perfino "Avvenire" e "Famiglia cristiana". Tutti rigorosamente antigovernativi, ma senza alcun reale bavaglio di sorta e, semmai, con legittime rimostranze in caso di eccessi che nulla hanno a che vedere con il giornalismo serio, con l'informazione obiettiva e con la deontologia professionale. Salvo, naturalmente, errori ed omissioni. E senza alcuna appartenenza partitica, ma nel doveroso rispetto della verità. Con il permesso dei presenti, il 3 ottobre, in Piazza del Popolo a Roma.
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